Essendo uno strumento di comunicazione di massa, credo sia impossibile negare oggi l’importanza di Facebook in un mondo oramai connesso alla rete ventiquattro ore al giorno. Trovo infatti piacevole e costruttivo poter condividere di tanto in tanto dei pensieri personali che possano in qualche modo aiutare chi quei pensieri lì leggerà, che sia un amico, un conoscente o chiunque altro. Trovo allo stesso tempo cosi sciocco e banale, il dover condividere delle foto che ci ritraggono mentre mangiamo, dormiamo, mentre siamo seduti sul divano di casa o peggio ancora mentre stiamo pisciando. Ritengo e penso tutto questo, come il limite che l’uomo non vuole superare, quello di mettere un freno al suo egoismo, alla sua mania di grandezza e di protagonismo, alla sua sempre presente e sfrenata voglia di stare al centro dell’universo. Solamente quando questo limite sarà superato, potremo finalmente affermare di esserci evoluti.