Vedete cari miei, l’ultima fatica cinematografica di Ficarra e Picone, è solo uno dei tanti esempi, capace di far venire a galla la triste verità dell’uomo siciliano, dell’uomo contemporaneo magari. Ridiamo in questo film a crepapelle fin dai primi minuti, e ci sta per carità, spesso, anzi è l’unico modo per raccontare questioni delicate senza far troppo male. Dovremmo invece soffermarci sul suo profondo significato, pieno di così tanta critica che non basterebbe mica guardarlo tre volte, titoli di coda compresi, per capire che in fondo è forse arrivata l’ora di un cambiamento. Di un autentico cambiamento. Un popolo si evolve quando ogni singolo individuo dello stesso evolve in maniera costante, continua e parallela. Un popolo cresce quando ogni singolo individuo dello stesso cresce, quando finalmente inizia a pensare dapprima e a capire poi, che bisogna mettere da parte ogni singolo personale interesse a favore della collettività, a favore di un bene superiore. Solamente quando ciò avverrà, potremmo semplicemente ridere a crepapelle. E magari dopo i titoli di coda, continuare a farlo.